Negli Stati Uniti è stato costruito il primo cromosoma
artificiale di un organismo complesso come il lievito di birra. Il
cromosoma sintetico - chiamato Syn 3 - ha rimpiazzato parte del
cromosoma "naturale" del lievito Saccharomyces cerevisiae, lo
stesso lievito usato in tutto il mondo per fare il pane.
La parte sintetica del cromosoma, ingegnerizzata nei laboratori
statunitensi, è stata inserita all'interno delle cellule del
lievito, ma il successo dell'esperimento sta nel fatto che le
cellule sono rimaste vive. Infatti, mentre le tecniche per la
manipolazione del codice genetico sono conosciute da decenni, la
sintesi di parti dei cromosomi non era mai stata ancora realizzata.
Fino ad ora.
Perché proprio il lievito?
Questo semplice ingrediente di cucina può essere considerato il
punto di partenza di tutti gli esseri superiori viventi, dai più
piccoli organismi unicellulari ai più complessi esseri
pluricellulari. Questo il motivo per cui si è scelto di condurre
l'esperimento sul lievito di birra.
Secondo i ricercatori delle università americane di New York e
della Johns Hopkins University che hanno realizzato il cromosoma
sintetico, questo successo apre le porte per la creazione di
cellule fatte su misura per svolgere compiti specifici, come la
produzione di sostanze chimiche, farmaci e carburanti. Presto
potremmo realizzare lieviti in grado di produrre carburanti e un
gran numero delle sostanze chimiche che utilizziamo nella vita di
ogni giorno, dai medicinali alle plastiche. Ma i lieviti
potrebbero essere programmati anche per digerire sostanze nocive,
scomponendole in elementi di base e non tossici.
Le possibilità sono praticamente infinite e le applicazioni in
gran parte ancora da immaginare. Questo successo però ha segnato la
direzione da seguire per le prossime ricerche e ha fornito alcune
risposte sulle tecniche di sintesi cromosomica.