Che cosa siamo? Un coagulo di organi, cellule, spirito e cervello? C'è qualcosa che ci riassume?
Dal 1974 abbiamo provato a rispondere a questa domanda in modo diverso: noi siamo le nostre cellule staminali.
Le cellule staminali sono noi in potenza. Una singola cellula ha la capacità di produrre tutte le parti del nostro corpo, tutti i nostri diversi tessuti, il modo in cui viviamo e interagiamo col mondo. Un altro essere esattamente uguale a noi può essere creato da una di queste potentissime cellule.
Non tutte le cellule sono uguali
Il nostro corpo può essere paragonato ad una comunità di formiche. La maggior parte delle cellule del nostro corpo sono cellule lavoratrici. Sono creati per fare il loro lavoro e dopo un certo lasso di tempo, muoiono. Non si riproducono, il loro unico scopo è adempiere al ruolo che è affidato a loro come parte del nostro organismo. Le cellule staminali, invece, sono le formiche regina. Sono cellule speciali che non svolgono nessun lavoro particolare se non replicarsi. L'intero organismo crollerebbe in poco tempo se non fosse per la loro capacità di sostituire le cellule morte con quelli nuovi.
Staminali al potere
Le cellule staminali hanno la capacità di produrre nuove cellule e riparare così il corpo. Tra loro vi è una gerarchia: le cellule staminali multipotenti - come quelle che si trovano nel sangue - sono in grado di produrre solo cellule del loro genere. Le cellule staminali pluripotenti sono quelle che si possono trasformare in un gran numero di cellule staminali differenti prima di produrre cellule specializzate. In cima a questa gerarchia vi sono le cellule totipotenti, cellule primarie che possono dare vita a qualsiasi altra cella, o addirittura un intero organismo.
Dove stiamo andando?
Le cellule staminali hanno aperto la strada a nuovi approcci per lo sviluppo di un nuovo tipo di ricerca medica. Esse potrebbero essere utilizzate per generare cellule sane al di fuori del nostro corpo (per esempio, ifacendo crescere tessuti cutanei per la chirurgia plastica post-ustione), o per sostituire le cellule staminali difettose con quelle sane. Le malattie degenerative, come la distrofia muscolare e il morbo di Parkinson sono buoni candidati per questo nuovo approccio terapeutico. Ma gli ostacoli e le questioni etiche sono ancora numerosi, molti dei quali non ancora sondati.
Spianando la strada
OPTISTEM è un'iniziativa finanziata dalla CE che lavora per sviluppare un approccio ordinato alla ricerca sulle cellule staminali. L'auspicio è che i risultati ottenuti in questo progetto contribuiscano a spianare la strada per le prossime generazioni di progetti di ricerca. Il progetto OPTISTEM è coordinato dal professor Giulio Cossu, che ha riunito 18 istituti provenienti da sei paesi europei che lavorano insieme per far convergere la ricerca di base sulle cellule staminali con il lavoro pre-clinico e gli studi clinici già prodotti. L'obiettivo specifico di OPTISTEM è quello di sviluppare terapie mirate alla cura delle malattie degenerative che colpiscono la pelle e la superficie dell'occhio.
Nella rete Europea per assicurare la migliore ricerca
Come per gran parte degli studi di ricerca sulle cellule staminali accreditati dalla comunità scientifica, OPTISTEM è membro della rete EuroStemCell, un'iniziativa che unisce più di 90 istituti europei per la medicina rigenerativa e la ricerca sulle cellule staminali.