Progetti Europei: PADDINGTON e NEUROSTEMCELL La malattia di Huntington è una malattia neurologica rara per cui non esistono terapie efficaci. Ma c'è una speranza per il futuro grazie a ricerche in Italia e Gran Bretagna.
Juliet Ross è affetta dalla malattia di Huntington,
una malattia neurologica rara che colpisce una persona su
10.000. A causa di un difetto genetico, il suo corpo
produce una proteina tossica che danneggia i neuroni nel
cervello. Non esiste una cura per questa condizione e
le grandi aziende farmaceutiche continuano a mostrare poco
interesse per investimenti in nuovi farmaci che possano curare le
malattie rare. Di recente però la Commissione Europea ha preso la
guida attiva della ricerca sulle malattie rare finanziando una
serie di progetti di ricerca anche sulla malattia di
Huntington.
Un dei progetti finanziati tra il 2007 e il 2013 è la
ricerca medica PADDINGTON, dove i ricercatori italiani
della ditta Siena Biotech hanno messo a punto una nuova sostanza
che si lega alla proteina tossica prodotta dai malati di
Huntington, disabilitandola. Si pensa che una terapia basata sulla
somministrazione di questa sostanza potrebbe
rallentare la progressione della malattia. I test clinici
preliminari per appurarlo sono in corso.
Il secondo progetto di ricerca è NEUROSTEMCELL, dove un team di Milano
guidato dalla professora Elena Cattaneo studia come viene persa la
funzionalità dei neuroni nei pazienti di affetti da Huntington. In
questo studio i ricercatori vogliono usare le cellule
staminali per sviluppare proprio quei neuroni che vengono persi a
causa della malattia. Lo spranza è che si possa arrivare un giorno
al trapianto di neuroni.
Fonte: www.youris.com